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Rappresentando l'uomo in tutta la sua natura espressiva,  
Cabianca denuncia uno stato di malessere per eccellenza,  
quello che si chiama Civiltà dei consumi. Ne capovolge le basi  
con l'effetto di uno schiaffo.  L'introspezione del poeta padovano  
è particolarmente calibrata; accumula scansioni specifiche per  
un sempre più largo raggio d'azione.  Allora un silenzio a vela di  
pensiero si fa rapire dai polmoni, e una voce frusta più a fondo il  
potere della menzogna.  Insomma Alessandro Cabianca sta  
nella pelle di questa necessità: non ama tanto l'impressionante  
pagina che brilla sulla fronte, quanto il poter leggere un vento  
senza bandiera.                                                            

Prefazione di Aldo Vianello
Edizione:Gruppo 90, Padova 1995
Prezzo: € 7,00